Didascalia Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa - Pisa

La biografia del ten. col. pilota Pietro Sordi, eroe del primo conflitto mondiale, doveva uscire con Bompiani nel 1987, ma fu bloccata dalle eredi di Liala. Il libro dimostra che questo pilota di idrovolanti dagli umili natali fu l’ispiratore della grande scrittrice di romanzi rosa ambientati sullo sfondo dell’Aeronautica Militare. L’opera si contrappone dunque alla versione ufficiale, secondo la quale l’autrice trasse ispirazione dal nobile e facoltoso marchese Vittorio Centurione Scotto:

 

"Se l’amore fra Piero e Liala sia nato a prima vista, non è dato sapere. Certo è che l’intensità del sentimento fu tale da costituire un’esperienza fondamentale nella vita di entrambi, ormai giunti all’età della maturità affettiva: per questo amore Piero, che aveva superato nella veste di brillante ufficiale sensibile al fascino femminile la soglia dei trentasei anni di celibato, rinunciò alla sua indipendenza e scelse per la prima volta in vita sua di stabilire un legame affettivo significativo e duraturo; questo amore ha ispirato Liala ed è stato il costante soggetto dei suoi primi romanzi e di quelli che sono seguiti.”

Una vicenda esistenziale singolare e complessa, al cui confronto le pur complicate trame dei romanzi di Liala sembrano impallidire: “Ma nella vita, solo nella vita e non nei libri, si svolgono i più strani romanzi”. Questa citazione, tratta dall’opera della scrittrice, sembra un presagio del proprio destino, nel quale arte e vita, fantasia e realtà, saranno indissolubilmente intrecciate

 

 


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